L'amore è un sentimento così complesso che non si può affrontare in una sola serata. Sono necessarie quattro serate, almeno.
“La verità, vi prego, sull’amore” è uno spettacolo portato in scena al teatro Litta di Milano composto da 4 puntate. Attraverso le peripezie di una giovane coppia, si racconta l’amore con tutti i suoi vaneggiamenti, le speranze, le paure, i luoghi comuni, i sogni.
Considerata la vastità ed insondabilità dell’argomento, lo spettacolo si presenta anche come un pamphlet di tematiche sentimentali sospeso tra il serio e il faceto, tra il classico e il moderno, tra l’elegante e il posticcio: frammenti di Shakespeare, Catullo, Leopardi accanto a recenti studi scientifici sull’attrazione e sulla chimica dei sentimenti, celebri versi di antichi innamorati e statistiche dell’ultima ora sulla percentuale di tradimenti e smarrimenti nelle coppie di oggi.
L’idea è quella di giocare con il tema, di affrontarlo con divertimento e perché no, con un tocco irriverente. Non è un caso che lo stesso Cupido, che dell’amore è il dio, venisse rappresentato come un ragazzetto dispettoso o birichino.
La vicenda è elementare, eterna e sempre appassionante: l’incontro tra due anime sole.
Il primo episodio (in scena dal 10 al 14 giugno) racconta la preparazione di uomini e donne all’amore: com’è difficile affrontare una relazione ai nostri giorni, quali sono le problematiche più diffuse, quando è il caso di discutere e confrontarsi, quando invece bisognerebbe cedere il passo ad un sorriso e cercare di venirsi incontro. I due personaggi ripercorrono a ritroso diverse "età di evoluzione della coppia", partendo dalla ricerca dell'anima gemella attraverso Internet fino a giungere ad Adamo ed Eva.
Poi, nel secondo episodio (dal 16 al 21 giugno), si racconterà il punto di vista femminile sulle relazioni di coppia e sugli uomini in generale, dalle promesse dei primi tempi al finale già noto. Un copione già scritto, la parabola del principe azzurro che si trasforma nell’uomo comune.
Nel terzo episodio (dal 23 al 28 giugno), per onor di simmetria, il punto di vista maschile sull’ universo-donne: una terribile schiavitù di cui non si riesce a fare a meno.
“Un cavaliere era innamorato di una nobildonna. Lei gli disse: "Sarò vostra solo quando voi avrete passato cento notti ad aspettarmi seduto su una sedia, nel mio giardino, sotto la mia finestra. Ma alla novantanovesima notte, il cavaliere si alzò, prese la sua sedia sotto il braccio e se n'andò” Un caso su mille!
Infine, nell’ultimo episodio (dal 30 giugno al 5 luglio), di nuovo la giovane coppia che, in una spensierata vacanza d’amore, affronta tutti i problemi, piccoli e grandi, di un normale rapporto ormai avviato.
Questo percorso è in realtà il pretesto per un’indagine che non approda a verità assolute o definizioni perché, come scrisse Emily Dickinson:
“Che l’amore è tutto ciò che c’è,
è tutto quel che sappiamo dell’amore”.
Il taglio registico e l’impostazione drammaturgica rimandano al teatro di varietà e all’avanspettacolo per una serata che ha l’intento di intrattenere con intelligenza, ironia e grazia.
Particolare anche la procedura di vendita dei biglietti.
Il prezzo è a scalare, presentando i biglietti degli spettacoli precedenti:
primo spettacolo 12 €
secondo spettacolo 10 €
terzo spettacolo 9 €
quarto spettacolo 6 €
Teatro